Sapir è il top terminal sul Mar Adriatico nella movimentazione di pezzi di peso e dimensioni eccezionali.
Il terminal si è recentemente dotato di due gru Liebherr 600 dalle altissime prestazioni: 208 tonnellate di portata, sbraccio di 58 metri, cabina a 30 metri di altezza, cinque in più rispetto allo standard, un ecosoftware che consente una riduzione dei consumi fino al 50%.
Sapir è perciò in grado, operando con gru in abbinata, di sollevare pezzi anche oltre le 400 tonnellate di peso fornendo il servizio in totale autonomia.
In ragione dell’elevata disponibilità di spazi attrezzati per lo stoccaggio e delle sue dotazioni infrastrutturali, il Terminal può movimentare colli di peso e dimensioni eccezionali (general cargo e project cargo), sia con l’imbarco “in tradizione” che su navi ro-ro.
Gli ampi piazzali offrono ai clienti la possibilità di procedere in loco anche all’esecuzione di attività di cantieristica, di imballaggio e di altre attività accessorie oltre che all’assemblaggio dei componenti destinati all’imbarco.
Con oltre 20.000 metri quadrati di spazi coperti dedicati esclusivamente ai ferrosi, il terminal Sapir è in grado di movimentare annualmente oltre 500.000 tonnellate di materiale (lamiere, tubi, coils, ecc.) e di fornire la più ampia gamma di servizi accessori.
Il Terminal è in grado di fornire tutti i servizi accessori connessi allo sbarco dei ferrosi, dal momento dello sbarco fino alla rispedizione al cliente finale: controllo radiometrico, disimballaggio del materiale, posizionamento dei coils su pallet oppure rimozione dei pallet dai coils, report ai clienti con le giacenze in tempo reale.
Sapir ha inoltre una primaria specializzazione nella movimentazione e imbarco di tubi, principalmente destinati alle operazioni offshore.
Sapir (Darsena San Vitale) e Terminal Nord (sinistra Candiano) sono i terminal del porto di Ravenna specializzati in attività di sbarco, imbarco, deposito e spedizione di prodotti alla rinfusa e confezionati, principalmente materiali per l’industria ceramica e fertilizzanti; sono in grado di movimentare rispettivamente fino a un milione e due milioni di tonnellate di rinfuse l’anno.
La posizione geografica del porto di Ravenna è strategica per il rifornimento via mare delle materie prime necessarie al comprensorio ceramico emiliano delle province di Reggio Emilia e Modena.
Le merci sono sbarcate con gru portuali (con una resa di circa 200 tonnellate ora per squadra) e trasferite, tramite vettori interni, nei piazzali di stoccaggio, dove si provvede anche a eseguire le prime lavorazioni di frantumazione e miscelazione richieste dai clienti. Su domanda si effettua anche il confezionamento dei big bags.
Il Parco Serbatoi ha una capacità complessiva di stoccaggio di 84.000 mc e dispone di accosti attrezzati per lo sbarco in serbatoio di liquidi alimentari, liquidi ad uso zootecnico, oli vegetali, liquidi chimici quali soda caustica e acido fosforico; è inoltre dotato di specifiche pipeline in grado di effettuare lo sbarco di liquidi direttamente in autocisterna.
Sulla base delle proporzioni/ricette fornite dai clienti, al Parco Serbatoi vengono effettuate attività accessorie di miscelazione primaria delle merci fino alla composizione di veri e propri mangimi.
Il Terminal del Gruppo SAPIR specializzato in ro-ro e merci containerizzate è TCR, gateway strategico nel mare Adriatico grazie ai 9 servizi marittimi diretti che scalano i porti più importanti del Mediterraneo Orientale, con transit time estremamente competitivi. E’ collegato via ferrovia ai terminal di Dinazzano (RE), Segrate e Melzo (Milano), che garantisce frequenti relazioni intermodali da e verso il centro e il nord Europa.
TCR offre servizi a valore aggiunto direttamente all’interno delle aree del Terminal: magazzino interno coperto con possibilità di stoccaggio e stuffing/unstuffing della merce; ampia area di stoccaggio IMO e know how sulla gestione della merce pericolosa; gestione specializzata delle merci a temperatura controllata (reefer containers); operazioni di movimentazione project cargo e break bulk; istallazione, riscaldo e smaltimento flexitank; gestione di special cargo e materiale rotabile all’interno di un’area roro dedicata.
TCR ha rinnovato l’equipment con un investimento di 24 milioni di euro e dispone di 4 gru di banchina di ultima generazione e di 5 carriponte per le operazioni di piazzale, tutti mezzi che garantiscono altissime prestazioni.
TCR ha in progetto la realizzazione di un nuovo terminal in un’area di 360.000 mq. con banchina di 1.000 metri lineari e fondali da 14,50 metri, con l’obiettivo del raddoppio dei traffici.